30 maggio 2008

Smetterà mai di piovere?

Passo dopo passo, goccia dopo goccia
scroscia l'asfalto nel traffico
scorre la strada sotto ai piedi.
Calato il sipario scivolo fra le ombre
mi lascio trascinare via, piegata al volere della corrente
fra le ombre di oggi e i fantasmi di ieri.

Nella città grigio-cemento, nella città fredda
cammina sul ciglio della strada
il viso di cera, il cuore di cristallo.
In tasca, un biglietto di sola andata per la realta
Nel vento una canzone

Scordati i falsi sorrisi dietro cui ti nascondevi
lascia che la pioggia ti lavi la faccia
lascia che la pioggia ti scivoli un po' addosso
scrollati i problemi dalle spalle
lascia che la pioggia se li porti via.

Passo dopo passo, goccia dopo goccia
lacrime vuote, lacrime sporche
sento la pioggia scorrere nelle ossa.

Nella città grigio-cemento, nella città che non senti più tua
solo ombre e palazzi
imprigionata nell'apatia.
Cammino senza voltarmi, quasi scappando via
Verso la notte col vento

Scordati i falsi sorrisi dietro cui ti nascondevi
lascia che la pioggia disseti le tue labbra
lascia che la pioggia ti scivoli un po' addosso
scrollati i problemi dalla testa
lascia che la pioggi se li porti via.

22 maggio 2008

In un giorno di pioggia



In un giorno di pioggia


Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie.
Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia Liffey e alle strade del porto.
Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango,
e un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade.

Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare,
ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate.
Un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi,
ti culla leggero nelle sere d'inverno, ti riporta le voci degli amanti di ieri.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra, hai il passo pesante di un vecchio ubriacone,
ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli,
si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.

(MCR)

20 maggio 2008

Miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaoooo


W1tB1

Bastet is an ancient solar (later lunar) and war goddness, worshipped at least since the Second Dynasty. In the late dynasties, the priests of Amun began to call her Bastet, a repetitive and diminutive form after her role in the pantheon became diminished as Sekhmet, a similar lioness war deity, became more dominant in the unified culture of Lower and Upper Egypt.
Originally she was viewed as the protector goddess of Lower Egypt, and consequently depicted as a fierce lioness. Indeed, her name means (female) devourer. As protector, she was seen as defender of the pharaoh, and consequently of the later chief male deity, Ra, who was a solar deity also, gaining her the titles Lady of Flame and Eye of Ra.


But actually.... she's a DDP

18 maggio 2008

14 maggio 2008

Tanto tempo fa (2)

NERO

Nero,
chiudi gli occhi e
tutt'intorno è nero.
Nero, da falso colore
ti seduce,
ti incanta,
ti illude.
Il mondo è apparenza
sembra migliore
ma non lo è:
è solo un illusione,lo sai,
e ciò ti fa soffrire.
La vita diventa
una complicata e oscura
partita a scacchi con la morte.
Non c'è vincitore né vinto,
solamente Salvati e Perduti,
Salvati e Maledetti...
Maledetti dal dolore
che divora e distrugge.
Ho paura di riaprire gli occhi
domani...è un altro giorno
un altro giorno nero.

(Ladra di sogni, 16/05/06)

8 maggio 2008

Tanto tempo fa (1)

…Innocente…

Nobile d’animo
e puro di cuore
Occhi lucenti
colmi di gioia

Cuore grande e generoso
dolce come il miele
E l’Innocenza aleggia
nei suoi occhi di bambino

Una lacrima
riga il suo viso
portando sollievo
sulle ferite che lo deturpano

Un animo ferito e ingannato
Un cuore puro e Innocente
Occhi colmi di lacrime
che han visto troppe crudeltà

E una sola parola
urlata al vento
a bocca chiusa,

Innocente…

(Ladra di sogni, 25/10/05)

2 maggio 2008

Across the Universe

Tributo di dovere a questa fantastica canzone
(che sfortunatamente non avrei mai ascoltato se non avessi visto il musical "Across the Universe" che rivede in chiave moderna le più famose canzoni dei Beatles).

Across The Universe
(Beatles)

Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
They slither while they pass
They slip away across the universe
Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind,
Possessing and caressing me.
Jai guru deva om*

Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world.

Images of broken light which dance before me like a million eyes,
Thay call me on and on across the universe.
Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
They tumble blindly as they make their way across the universe.
Jai guru deva om.

Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world.

Sounds of laughter shades of love are ringing through my open ears,
Inciting and inviting me.
Limitless undying love which shines around me like a million suns,
It calls me on and on across the universe.
Jai guru deva om.

Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world.

Jai guru deva om,
Jai guru deva om,
Jai guru deva om...