23 gennaio 2012

Chi sono

Ogni tanto dimentico chi sono.
Torno così qui sul blog, per rileggere, ricordare.
Mi spiace sempre di non aver scritto di botto cosa pensavo nel momento stesso in cui qualcosa è successo. Ho perso molte cose.
La memoria è la cosa più preziosa che abbiamo: ho lasciato che i ricordi si perdessero e dalle immagini sbiadite riemerge una realtà ricostruita a fatica.

Se dovessi fare un bilancio, non mi è dispiaciuto lasciarmi andare per un po'.. Prendere le cose alla leggera, occuparmi del mio futuro, di creare una qualche "stabilità".
Ma.. ditemi che me ne faccio di una posizione sicura se ho ancora paura di cosa potrà accadere se lasciassi il "nido"?
Con "nido" non intendo solo la casa. Ma soprattutto le abitudini.

Devo rassegnarmi ad essere una persona soffocata dalla routine nella quale si rifugia?

Forse ho fin troppa confusione in testa.
E per fortuna che ce l'ho la confusione! Significa che qualche rotella finalmente ha ricominciato a girare e a togliere le ragnatele tra i neutroni appassiti.

Grazie per ricordarmi chi sono. E per riuscire a farlo in questo modo semplice.

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